28 mar 2007

Come capire quando un uovo è lesso

Quando ritieni di aver fatto bollire l'uovo a sufficienza, tiralo fuori dall'acqua e poggialo su un piano (il tavolo non sarebbe male), fallo ruotare su se stesso come una trottola. A seconda della rotazione capirai se l'uovo è pronto o no.
Se gira senza rallentare subito (tendente ad un moto perpetuo...per capirci) è cotto.
Se no..rimettilo a bollire.

La storia di Santorini...continua

In tre giorni ho già girato tutta l'isola in lungo e in largo.
Domani prenderò il traghetto per tornare indietro.
Prima di partire voglio salutare Spiros e voglio promettergli che tornerò a Santorini, un giorno, e che gli porterò del buon vino italiano per sdebitarmi.
A Mesa Pigadia c'è una taverna ma sembra che non ci sia nessuno. Mi avvicino ad una finestra per cercare di guardare dentro e vedo Spiros che sta cercando di aggiustare una panca di legno. Mi vede e corre ad aprire la porta. Non sperava che sarei andata a trovarlo, dice.
Mi fa entrare e si scusa per il disordine e la polvere. A giugno sarà tutto perfetto.
C'è un pentolino su un fornello, l'acqua bolle. Spiros mi chiede se conosco il trucco per capire quando un uovo è lesso.
No..proprio non ne ho idea.
Dice che è semplice. Mette tre uova nell'acqua che bolle emi guarda sorridendo. "Vedrai"..pensa.
Mentre aspettiamo che le uova siano pronte mi chiede come sono stati i miei giorni a Santorini.
Con il mio greco poverissimo riesco a fargli capire che sono entusiasta (questa è facile..è una parola greca) e gli racconto anche dell'anziano della spiaggia rossa.
Spiros chiude gli occhi e scuote la testa.
"Tu lo sai chi è quell'uomo?"..mi chiede.
"Il proprietario de bar"..rispondo.
"E' il marito di mia sorella"
Senza parole.

Mi ha augurato tutto il meglio e mi ha messo in mano un sacchetto di plastica. Dentro:uova sode, formaggio, pane, vino e dolcetti. Manca la frutta e Spiros si scusa per questo. La prossima volta non mancherà.

Fine

26 mar 2007

24 mar 2007

La storia di Santorini...continua

Ho tutto il giorno davanti a me per girare l'isola.
Alcuni amici mi avevano parlato di una spiaggia meravigliosa che dovevo assolutamente vedere: la spiaggia rossa (cocchino paralia).
Lascio la macchina e mi incammino a piedi.
La spiaggia rossa è davvero rossa. E il mare di un azzurro intenso.
Nella parete di roccia che circonda la spiaggia ci sono due grotte. Sono due bar.
Un sole tiepido mi invita a sdraiarmi sulla sabbia rossa..e ripenso alla gentilezza di Spiros.
"Calimera copella mu!" (Buongiorno ragazza mia). Un signore anziano si è seduto accanto a me senza che me ne accorgessi.
Mi spiega che è il proprioetario del bar, quello aperto. Mi invita a prendere un caffè. Perchè no?
Nella grotta fa freddo. Non sembra un bar. C'è solo un tavolo con due sedie e un fornello.
L'anziano si infila dietro una tenda e ne esce con una bottiglia. Mi dice che non posso non assaggiare il suo vino, lo fa lui con le migliori uve dell'isola. E si sa che a Santorini l'uva è buonissima.
Sono le dieci di mattina, preferirei un caffè, ma si...un bicchiere di vino non può farmi che bene!!
In un bicchiere di vetro opaco l'anziano versa il vino...buono!! E quando il bicchiere si svuota lo riempie di nuovo. Inizia a parlarmi di lui, ma io non capisco tutto quello che dice.
Ha ottanta anni. Vive da sempre sull'isola e non è mai stato da nessun'altra parte. Vive con sua moglie. E' una donna anziana che non ha più voglia di fare il suo dovere..ma lui, nonostante l'età, è ancora pieno di energie..e di voglie.
Questo l'ho capito.
Decido che è meglio andare.
Spiego all'anziano che ho pochi giorni per vedere l'isola, che mi fa piacere parlare con lui ma che si sta facendo tardi.
Lui insiste per farmi bere un altro po' di vino.
Lo ringrazio, ma proprio non mi va..devo andare.
Mi alzo per uscire..ma mi ritrovo sulla sedia con la faccia dell'anziano spalmata sulla mia. Mi tiene immobile. Cerco di alzarmi ma non ci riesco.
Dice qualcosa che non capisco.
Mi bacia..vuole solo un bacio..dice.

L'anziano mi ha lasciato dei segni rossi sulle braccia.
E per fortuna voleva solo un bacio.

Continua...

23 mar 2007

La storia di Santorini...continua

La moglie di Spiros, sbucata da non so dove, entra in sala con un vassoio. Non capisco neanche quando e come lui le abbia detto che c'era un ospite. Lei, sorridente, mi offre una tazzina di caffè e poi, sollevando un centrino, scopre un piattino pieno di dolci. Ci tiene a dirmi che sono freschi, li ha fatti lei il giorno prima.

Spiros mi fa salire sulla sua jeep e io gli spiego dove si trova la macchina. Mi dice che in questo periodo, dato che non ci sono turisti, il comune non ha ancora fatto risistemare le strade.
Sono stata sfortunata, dice. Sono finita nella strada peggiore di tutta l'isola.

La seicento non si è mossa. Ci aspettava. Spiros la unisce con una corda alla sua jeep. Mi spiega quello che devo fare : accellerare quando alza il braccio, smettere quando lo abbassa...proviamo.
I primi tentativi non vanno per niente bene e mi sembra che Spiros si stia un po' demoralizzando. Sbuffa e dice qualcosa in greco che proprio non capisco. Si guarda intorno come se cercasse aiuto nella terra, negli alberi, nel cielo. Riproviamo. Niente. Riproviamo. Niente.
Ma poi, all'improvviso :"Kala!! Kala!!!" (e vai!!!)
Spiros ride, urla, batte le mani, mi abbraccia! Ce l'abbiamo fatta!! E' contentissimo!!
Siamo pieni di polvere quanto le due macchine ma Spiros non se ne accorge. Saltella come un bambino e ringrazia qualcuno o qualcosa guardando il cielo.
Dice che ora posso ripartire per il mio viaggio sull'isola più bella del mediterraneo...ma devo assolutamente tornare a trovarlo. Mi spiega che ha una Taverna (locale tipico greco) nella spiaggia di Mesa Pigadia, in questo periodo è chiusa, ma lui ci va ogni giorno per sistemarla un po'. Se nei prossimi giorni trovassi un momento per passare da lui ne sarebbe felicissimo.

Continua...

20 mar 2007

La storia di Santorini...continua

Sinceramente sarebbe potuta andare meglio.
La seicento proprio non ce la fa a risalire. Le ruote girano a vuoto e alzano polvere e sassi.
E adesso che faccio? Restare ad aspettare non serve a niente, forse è meglio se vado a cercare qualcuno che possa aiutarmi.
Arrancando su per la salita scivolosa penso:"Se fossi venuta ad agosto la strada non sarebbe stata in queste condizioni e sulla spiaggia ci sarebbe stato un bar aperto..mannaggia a me! Questa è l'ultima volta..."

"Kalimera. Eco provlima me to aftochinito" (buongiorno, ho problemi con la macchina). Col mio greco sgangherato cerco di spiegare cosa mi è successo.
I quattro operai mi ascoltano con attenzione, anche perchè non deve essere facile per loro capire quello che sto dicendo..non credo che il mio accento sia proprio impeccabile.
Pare abbiano capito. Mi consigliano di andare da un certo Spiros, un signore che vive non lontano e che ha una jeep. Se è in casa mi aiuterà di sicuro, dicono.
E Spiros è in casa. Un uomo di cinquant'anni, baffi bianchi e lunghi.
Cerco di spiegare anche a lui quello che mi è successo. Mi ascolta in silenzio, mi scruta. Ho la sensazione che stia cercando di capire chi sono.
Alla fine del racconto mi guarda dritta negli occhi e mi sorride.
Dice che può provare a darmi una mano, ma prima...ci vuole un caffè...mi devo rilassare un po'.
Continua...

19 mar 2007

La storia di Santorini

Chi sa perchè, tra tutte le migliaia di isole greche, ho scelto di andare proprio a Santorini? Forse perchè mi ha sempre affascinato la storia di questo piccolo pezzo di cratere che sbuca dal mare e della sua testarda popolazione. I terremoti hanno distrutto per secoli, ritmicamente, le case degli abitanti dell'isola. Questi non se ne sono mai voluti andare anzi, hanno sempre ricostruito quello che era stato distrutto, sempre meglio, sempre più bello e colorato...fino a creare quello che c'è oggi:tante case bianche sullo sfondo nero della terra vulcanica. La vita che vince sulla morte.
Il traghetto mi lascia lì alle otto di sera. Il porto praticamente non esiste,c'è solo il molo e un "rent a car". Chiedo informazioni ad un uomo, uno dei tanti che passano le giornate ad aspettare i turisti, cartello in mano in 4 lingue:affitto camere,noleggio auto,vendo sigarette...
Ad aprile di turisti ne arrivano pochi, così l'uomo ha il tempo per chiacchierare un po'. Mi spiega che l'unico modo per arrivare al paese più vicino è affittare un'auto.
E gli autobus che vedo lì in fondo??
No. Non mi avrebbero portato da nessuna parte. Non funzionano.
Vabbè.
Vado al rent a car e noleggio una seicento. La signorina mi offre anche una stanza, sigarette, cibo tipico a prezzo modico. Rifiuto gentilmente e mi infilo il suo biglietto da visita nello zaino.
Devo sbrigarmi a trovare un posto dove montare la tenda..sta già facendo buio..salgo in macchina e faccio qualche km senza un'idea precisa, seguo dei cartelli...sbagliati...e alla fine imbocco una strada sterrata in discesa, al buio. Mille buche.
Alla fine la discesa si addolcisce e mi sembra di essere arrivata al mare, intravedo una piccola spiaggia ciottolosa e decido che va più che bene per passare la notte. Non dormirò comodissima ma, almeno, domani mattina mi svegliero in riva al mare. E con la luce del giorno capirò dove sono finita.

Continua...

7 mar 2007

Fine della statistica

Bene, la settimana di tempo per la statistica è finita.
Il risultato è clamoroso! Delle tre persone che hanno partecipato...nessuna conosce la pianta nella foto ( una è ancora incerta..non si è capito bene se conosce la pianta o no, ma abbiamo appurato che è in crisi nera ). Ne consegue che il 100% degli intervistati non conosce la pianta del cacao. Abbiamo fatto una figuraccia stile U.S.A.

1 mar 2007

Piccola statistica



Qualche tempo fa chiacchieravo con un amico che gestisce un agriturismo da queste parti. Mi diceva che gli americani che vanno da lui rimangono a bocca aperta quando scoprono che l'olio si fa con le olive. E che le olive crescono appese ad un albero. E che dentro hanno una cosa dura che non si mangia. Direte voi..e che ti aspettavi dagli americani? Quelli comprano tutto surgelato, imbustato, cotto, precotto...che non sanno neanche che forma ha un pomodoro. Avete ragione, senza dubbio è così.

Poi, oggi, facendo una ricerca su internet, ho trovato questa immagine. Chi di voi sa che cos'è? Vorrei fare una piccola staistica. Ma non barate, siate sinceri. Guardate l'immagine e lasciate un commento: la conosco/non la conosco.

Grazie per la gentile collaborazione!